Progettare la luce tra benessere e risparmio

“Quello che vorrei dipingere è la luce del sole sulla parete di una casa”
Edward Hopper

Lo Studio il Faro vi offre la possibilità di avere una consulenza di un Lighting Designer per la progettazione dell’illuminazione del vostro ambiente abitativo o lavorativo al fine di conseguire il benessere limonoso coniugato con il risparmio energetico.

Il Lighting Design è l’arte e la scienza di illuminare l’ambiente umano. La luce deve sedersi sull’architettura integrandosi con gli ambienti per illuminare solo quando e dove serve.

Stiamo vivendo una rivoluzione, caratterizzata dal passaggio della luce elettrica, come la centenaria lampada a incandescenza ormai in via d’estinzione (bandita dal 2011) alla luce elettronica, come il Led. Il Led, infatti, per molti è la luce del futuro, per le sue prestazioni: ridotte dimensioni, lunga durata, risparmio energetico, fedeltà nella resa cromatica. Una sorgente personalizzabile, sia per colore che per intensità.

Accanto all’evoluzione hi-tech vi è l’emergenza energetica: un buon progetto di illuminazione consiste infatti nel distillare la luce solo dove serve per evitare  sprechi. Non solo ricerca tecnologica e risparmio energetico, ma anche benessere per uomo: un ambiente illuminato in modo errato può causare a lungo andare affaticamento visivo associato a uno stress psico-fisico. Inoltre accanto alle potenzialità sopra descritte della tecnologia LED pochi ne conoscono i risvolti negativi: apparecchi a LED di bassa qualità possono rappresentare un rischio per l’aspetto  fotobiologico e legato al fenomeno del flicker. Il termine “rischio fotobiologico” fa riferimento al potenziale della luce, in particolare agli estremi dello spettro visibile, di danneggiare l’occhio. All’estremità blu dello spettro visibile le nostre apprensioni riguardano gli effetti dannosi della luce ultravioletta, mentre nell’estremità rossa ci preoccupiamo dei danni della luce infrarossa. Vengono presi in considerazione tre possibili scenari in relazione ai rischi per la pelle e gli occhi: esposizione della pelle, esposizione della superficie dell’occhio (cornea, congiuntiva e lenti) ed esposizione della retina nella parte posteriore dell’occhio. Lo standard che prende in considerazione il rischio fotobiologico è la norma EN 62471-2008. A causa dei gravi pericoli potenziali, sono necessari molti test da parte di terzi per stabilire in quale “gruppo di rischio” i prodotti debbano essere classificati. Lo sfarfallio (flicker) delle sorgenti luminose e, in particolare, dei LED, può causare irritazione, distrazione, problemi fisiologici (come il mal di testa); in ogni caso provoca una diminuzione del comfort visivo che si ripercuote sulla qualità delle prestazioni all’interno dell’ambiente illuminato. Lo sfarfallio è percepito, secondo alcuni recenti test, fino a frequenze di 200 Hz e non oltre, e in modo particolare quando la luce emessa è notevole, piuttosto che quando è fioca. Inoltre gli effetti variano in funzione del colore della luce emessa dal LED (gli effetti maggiori si hanno con il rosso). Dagli studi compiuti, sembrerebbe che gli effetti negativi tendano a ridursi e a scomparire al di sopra di una certa frequenza.

Il progetto di illuminazione che potrete avere rivolgendovi allo Studio il Faro, è una documentazione accurata redatta dal lighting designer, un esperto delle tecnologie di illuminazione e degli effetti della luce sul confort visivo, in cooperazione con tutte le figure coinvolte in un progetto architettonico e urbanistico, artistico o di restauro. L’obiettivo del progetto di illuminotecnica è quello dunque di garantire il massimo comfort visivo all’utente finale  nell’esclusivo interesse del  suo benessere.

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