Un approccio per superare le ferite emotive, recuperare e potenziare il proprio benessere.

COS’È UN TRAUMA?

Il trauma è, di fatto, una delle più frequenti cause di sofferenza. Ma spesso, proprio perché sottovalutato o non riconosciuto, non viene preso in seria considerazione nei percorsi di cura. Qualcuno potrebbe obiettare che, quando un’esperienza è stata fatta, ha poco senso “lavorarci su”. Niente di più sbagliato: non è la natura o il ricordo dell’esperienza a poter essere cambiato, ma il nostro modo di guardare e di reagire ad essa. Un’esperienza dolorosa non elaborata può addirittura sfociare in un disturbo psichico importante: Il Disturbo Post Traumatico Da Stress.

Possono costituire esperienze traumatiche anche episodi o situazioni di vita ritenuti normalmente “comuni”. Quello che caratterizza la drammaticità e il potenziale scioccante di un evento, infatti , non è l’evento in se stesso, ma dipende da come noi lo percepiamo e dalla nostra capacità di farvi fronte, con le risorse psicofisiche a nostra disposizione in quel momento.

LA RISPOSTA DEL SISTEMA NERVOSO

A fronte di un pericolo o di una minaccia l’essere umano, come tutti gli altri mammiferi, reagisce con una risposta di allerta (orientamento e valutazione di ciò che sta accadendo), di mobilizzazione (attacco o fuga) o di immobilizzazione (freezing) e di successivo rilascio dell’energia accumulata. Quest’ultima fase, di scarica energetica, è fondamentale per la risoluzione funzionale della risposta alla minaccia. Nel caso dell’uomo accade a volte che la fisiologica risposta al pericolo sia inibita, per ragioni di natura culturale, sociale o psicologica (razionalizzazioni, vergogna, condizionamenti educativi, ecc.). La grande attivazione dell’organismo, quindi, non riesce a trovare uno sfogo e rimane “bloccata” andando ad alimentare continuamente, in un circolo vizioso, il disagio e i sintomi della persona.  Se quell’energia bloccata non viene poi rilasciata, il nostro sistema nervoso ne risente, perché è come se continuasse a rispondere a una minaccia costante.

COME AGISCE SOMATIC EXPERIENCING (SE)

SE offre un’opportunità dolce ma allo stesso tempo profonda e potente di rielaborare le esperienze traumatiche e di rinforzare le risorse e il senso di efficacia personale delle persone. Non si focalizza principalmente sulla rielaborazione di ricordi e pensieri, ma lavora con le sensazioni che emergono istante per istante dentro di noi, in riferimento a situazioni o esperienze vissute.

SE prevede l’intervento di un facilitatore che, all’interno di un contesto relazionale accogliente, sicuro ed empatico, “guidi” il cliente. Quest’ultimo è invitato a riconoscere, ascoltare, seguire le tracce delle sue sensazioni corporee e viene aiutato a “scongelare” gradualmente e a favorire la scarica delle risposte rimaste bloccate. L’obiettivo di ogni sessione è quello di “allenare” la persona a contattare, contenere ed elaborare piccoli parti dell’esperienza traumatica, rinforzando le sue risorse e potenziando le innate capacità di autoguarigione del suo sistema.

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